Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico. |
Raccolta in Natura
Innanzitutto dobbiamo essere in grado di riconoscere le erbe che vogliamo utilizzare, sia che vogliamo usarle come incenso, per curare piccoli disturbi, tintoree o altro, dobbiamo identificarle bene, facendoci insegnare da una nonna o una qualsiasi persona qualificata ed esperta; la strada pi? semplice ? quella di acquistare le nostre erbe, ma se abbiamo la possibilit?, riservare un angolo de giardino o del terrazzo, alle erbe aromatiche e medicinali pu? essere una valida soluzione: il giardinaggio ? gi? un ottimo anti-stress e da grandi soddisfazioni con un po di pratica.
Non sforzatevi a coltivare tante variet? di erbe, ma selezionate con cura quelle che possono essere pi? utili per i vostri piccoli malesseri quotidiani.
Quando raccogliere
Le piante medicinali vanno raccolte nel loro periodo balsamico, al giusto grado di maturazione in modo che contengano un elevato numero di principi attivi. A seconda della parte che dobbiamo utilizzare della pianta il suo momento di raccolta pu? variare.
Fiori: Si raccolgono all’inizio della fioritura quando sono completamente aperti, ma non sfioriti. L’ideala sarebbe raccoglierli al plenilunio o all’inizio del primo quarto di luna calante, quando il sole ? alto e la rugiada si ? gi? asciugata.
Foglie: Al mattino, quando splende il sole e la rugiada si ? gi? asciugata. Dovrebbero essere colte poco prima della fioritura tra la luna crescente e il plenilunio o nei giorni della foglia, cancro, scorpione, pesci. Le erbe raccolte nei giorni dello scorpione hanno particolari forze medicinali.
Steli e parte aerea: vale lo stesso discorso delle foglie.
Radici e rizomi: Mattino e sera. Il momento pi? propizio ? all’inizio della primavera per le perenni o l’autunno per le piante annuali o biennali, quando sono ancora in riposo vegetativo. Andrebbero dissotterrate in luna piena o in luna calante, le radici non dovrebbero essere esposte ai raggi solari. Giorni indicati sono i giorni della radice, toro, capricorno e vergine il toro ? meno indicato degli altri due.
Bulbi: dopo la fioritura, quando la parte aerea ? appassita.
Corteccia: Quella di piante resinose meglio scegliere la primavera, per alberi in inverno, alberi giovani in autunno.
Frutti: A piena maturazione e cambiano colore.
Semi: A piena maturazione quando la pianta inizia a seccare
Consigli per una corretta essiccazione
- La pianta una volta raccolta va pulita da eventuali parti deteriorate, o colpite da malattie e passiti. In caso fossero sporche di terra o altro vanno pulite e se lavate, ben asciugate.
- Nel caso si utilizzi un essiccatore seguire le istruzioni della casa produttrice.
- Il tempo di essiccazione varia in base alla parte utilizzata, in genere 15-20 giorni per radici, fusti e cortecce; 8-10 giorni per le foglie; 3-6 giorni per i fiori.
- Tuberi, radici e rizomi prima di essere essiccati vanno puliti con cura e tagliati a pezzi 4-5 cm) o a listarelle a seconda delle dimensioni. Si possono essiccare al sole.
- Fusti e steli, fiori andranno raccolti in fasci e appesi capovolti, controllandoli spesso in modo che si asciughino in modo uniforme.
- Le erbe saranno completamente essiccate appena diventeranno fragili.
Conservazione
Una volta essiccate ? utile conservarle in sacchetti di carta spessi, barattoli di vetro o ceramica perfettamente puliti. Controllare dopo un po di tempo che non si sia formata della condensa sulle pareti dei contenitori, sintomo di una cattiva essiccazione. Riporre i contenitori in un luogo buoi e asciutto, annotate sul barattolo in nome della pianta o la parte che contiene e la data di raccolta, ? bene non conservarle per pi? di un anno
Bibliografia:
Erbe che curano – la farmacia di Gaia, Demetra ed.
Il libro delle erbe medicinali ? T. Cecchini, ed De Vecchi editore
Servirsi della luna- J. Paungger ? T. Poppe, edizioni TEA